Strapping Young Lad – City (1997)

City è un capolavoro furioso e geniale, un mix esplosivo di industrial metal anni ’90 spinto all’estremo. Devin Townsend firma un assalto sonoro apocalittico: riff chirurgici, synth disturbanti e ritmi schizofrenici. Caos e melodia convivono in perfetto equilibrio. Grottesco, brutale e brillante, è un manifesto di alienazione urbana da ascoltare senza tregua.
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Brunori Sas – L’albero delle noci (2025)

“L’albero delle noci” è un disco intimo e maturo, arricchito dalla produzione essenziale di Riccardo Sinigallia. Arrangiamenti minimali, con pianoforte, chitarra acustica e archi, sostengono testi sinceri e profondi. L’equilibrio tra strumenti acustici ed elettronici crea un’atmosfera autentica, confermando Brunori tra le migliori voci del cantautorato italiano.

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Maruja Band

Maruja – Connla’s Well (2024) + Knocknarea (2023)

I Maruja emergono come una rivelazione nel panorama musicale, combinando post-rock, post-punk e jazz in due EP: “Connla’s Well” e “Knocknarea”. Entrambi i lavori offrono un’esperienza sonora intensa, caratterizzata da una narrazione strumentale avvincente e una produzione bilanciata. La band dimostra originalità, espressività e un potenziale illimitato.
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Sega Bodega – Dennis (2024)

L’album “Dennis” di Sega Bodega presenta un’elettronica melodica e moderna che sorprende. Le tracce mescolano glitch e melodie vocali, con una produzione curata che sfida le forme pop. L’approccio eclettico e la capacità di evocare emozioni tramite il suono offrono un’esperienza sonora immersiva e unica.
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