
I Karate sono tornati a Roma l’8 maggio 2025 per un concerto al Monk che ha riportato in vita un certo modo di intendere la musica dal vivo: niente luci scenografiche, niente fumo, niente telefoni alzati. Solo tre musicisti, una sala piena e un suono che ha fatto vibrare ogni centimetro del locale.
Il trio di Boston ha dimostrato che il tempo non ha scalfito la loro capacità di fondere post-rock, jazz-core e una sensibilità emo in un’esperienza sonora intensa e coinvolgente. Le improvvisazioni fusion si intrecciavano con l’energia post-punk, creando un’atmosfera sospesa nel tempo.
Il concerto ha avuto un impatto emotivo notevole, soprattutto per chi li aveva già visti in passato. La loro musica, con le sue trame intricate e le dinamiche fluide, ha risuonato come un’eco familiare, ma con una freschezza rinnovata. Il pubblico, composto da fan di lunga data e nuovi ascoltatori, ha accolto con entusiasmo ogni brano, dimostrando che la musica dei Karate continua a parlare a diverse generazioni.
In definitiva, il live dei Karate al Monk è stato un ritorno trionfale, un’esperienza che ha confermato la loro rilevanza nel panorama musicale contemporaneo e la loro capacità di emozionare con autenticità e maestria.
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